Cosa vedere a Siviglia se hai 3 giorni a disposizione? Come massimizzare al meglio il tuo tempo per visitare le attrazioni più importanti di Siviglia?
Siete capitati sul sito giusto, perché, chi meglio di me (piacere, Carlo! ) vi potrà svelare tutti i trucchi che solo gli abitanti di Siviglia sanno e cosa veramente vale la pena visitare dato che vivo a Siviglia da più di 15 anni ininterrottamente, e faccio la guida turistica autorizzata? Sarà un piacere accompagnarvi, cominciamo!
Sveliamo la Siviglia autentica, la Siviglia passionale, la Siviglia con i suoi bar autentici, del rebujito e del flamenco, la Siviglia delle stradine tortuose, del cielo celeste, della Semana Santa (con le sue processioni) e della Feria de Abril.

Sono davvero sufficienti 3 giorni (e 4 notti) per visitare Siviglia? Per una visita soddisfacente a Siviglia, 3 giorni sono più che sufficienti, almeno per poter visitare i luoghi d’interesse più importanti. Tuttavia per una vacanza perfetta a Siviglia raccomando 5 o 6 giorni. Invece se avete più giorni a disposizione (da 10 giorni in sù) vi consiglio un tour completo dell’Andalusia e visitare in questo modo anche Granada, Cordova, Cadice o fare il tour dei paesini bianchi (Ronda, Arcos de la Frontera, Zahara de las Sierra, etc..).
Qual’è periodo migliore per visitare Siviglia?
Il tempo a Siviglia: da fine giugno a inizi settembre si raggiungono temperature alte, sui 35-40º, però l’umidità non è elevatissima ed esiste moltissima escursione termica tra la mattina ed il pomeriggio (sui 15-20 gradi di differenza!) per cui, se svolgerete la maggior parte delle attività di mattina, le temperature sono ancora piacevoli quindi si può realizzare qualsiasi tipo di visita.
Inconvenienti di viaggiare a luglio ed agosto a Siviglia: le temperature dalle 14h in poi possono essere veramente alte e si corre il rischio di non poter usufruire di tutto il tempo a disposizione, tuttavia se si visitano i monumenti al coperto o all’ombra, non si ha eccessivamente caldo perché l’umidità è bassa.
Le temperature più gradevoli si registrano da marzo (addirittura anche da metà febbraio in poi) a fine maggio e da metà settembre fino a metà o fine novembre o inizi dicembre. Tuttavia gli inverni sono abbastanza miti e non si arriva mai sotto zero; in inverno vi può capitare qualche giorno di pioggia però sempre al disotto delle medie della maggior parte delle città europee.
Per ulteriori approfondimenti sul tempo a Siviglia cliccate qua.
Quando conviene viaggiare a Siviglia?
Vi consiglio di viaggiare fuori dai periodi di altissima stagione; i miei mesi favoriti sono novembre e febbraio ed i primi di marzo perché troverete buone offerte sui voli e sugli alloggi e potrete visitare i monumenti senza la stessa affluenza che troverete in alta stagione (la settimana di Pasqua, maggio, settembre ed ottobre per intenderci). Tuttavia le due feste più importanti di Siviglia, che sono la Semana Santa (la Settimana di Pasqua e le sue processioni) e la Feria de Abril (la grande festa popolare di Siviglia) vanno viste almeno una volta nella vita; è onesto ricordare che la Feria non è una festa volta al turismo, bensì una festa molto locale (malgrado si raggiunge un’affluenza di 1 milione di visitatori durante i 5 giorni della durata della Feria), quindi risulta abbastanza difficile percepire la sua vera essenza se non si visita con una persona del posto. L’entrata al recinto della Feria è gratuito però la stragrande maggioranza delle “casetas” sono private e si necessita di un invito perché sono gestite da associazioni private, imprese locali o gruppo di amici. Tuttavia esistono poche “casetas” pubbliche aperte a tutto il pubblico in generale.
Tips: diffidate dei tanti blogs che vi raccomandano le migliori attività da svolgere a Siviglia dove vedete tanti links uscenti: quasi sempre consigliano links diretti verso grandi touroperatos turistici che offrono a cambio una commissione a chi li promoziona. Molto probabilmente non hanno mai realizzato l’attività che suggeriscono sul loro blog.
Itinerario Siviglia 1º giorno
Contenuti
Cosa vedere Il primo giorno? Vi consiglio di iniziare con il piatto forte, la visita ai due dei monumenti patrimonio dell’UNESCO di Siviglia, il Real Alcázar e la Cattedrale di Siviglia insieme al suo campanile, la Giralda (l’altro monumento patrimonio UNESCO è l’Archivio delle Indie però lo metterei in un secondo piano rispetto ai primi due).
Real Alcázar, Cattedrale di Siviglia e Santa Cruz
È un’attività turistica? Assolutamente sì, però è d’obbligo visitarli, perché rappresentano gli attrattivi turistici più incantevoli e interessati di Siviglia a livello internazionale; gli stessi abitanti di Siviglia (i sivigliani) nutrono moltissima devozione nei confronti della Giralda e vanno orgogliosi del palazzo reale, il Real Alcázar e del suo passato arabo e mudéjar.

I due monumenti si trovano a meno di 100 metri l’uno dall’altro per cui sarà molto facile vederli in una mattinata uno dopo l’altro. Entrambi si possono visitare in 3h-3.5h: se siete delle menti curiose e vi appassiona conoscere fatti e vicende storiche interessanti, la mia visita guidata in italiano dell’Alcázar e della Cattedrale è la scelta ideale per voi.
Visita guidata Alcázar, Cattedrale e Giralda in italiano
Considerate che l’Alcázar apre alle 9:30h e la Cattedrale apre da lunedì a venerdì alle 10:45h (o 10:30h in periodo estivo) quindi avete tutta la giornata per poterli visitare.
A due passi dall’Alcázar si trova il quartiere più famoso di Siviglia, el barrio de Santa Cruz (il quartiere di Santa Croce), considerato l’ex quartiere ebraico di Siviglia, il quale deve il suo aspetto attuale principalmente alle riforme applicate in occasione dell’Expo ibero-americana del 1929. Si può visitare in 1 ora – 1h e 30 minuti.
Per cui in una mattinata avrete visto praticamente il cuore del centro storico e gli edifici emblematici di Siviglia. In tutto la visita può durare 4h-5h. È l’ora di pranzo spagnola (14h-15h) per cui vi consiglio di andare a provare le famose tapas spagnole!
Dove si possono provare le tapas?
Il 99% dei bar di Siviglia offre le tapas, che non sono nient’altro che la porzione ridotta di qualasiasi piatto. Cosa sono le tapas? Dove sono i migliori bar? Vi consiglio di visitare il quartiere dell’Arenal presso Calle harina o Calle Antonia Diaz o Calle Adriano o provare le tapas presso la Cervecería Giralda (a 100 metri dalla Cattedrale): malgrado si trovi presso Calle Mateos Gago, quindi la via più turistica di Siviglia, offre delle tapas tipiche di Siviglia a buon prezzo, inoltre il locale è un antico bagno arabo di fine 1100.
Cosa evitare? Vi esorto a non provare assolutamente la paella e la sangría. Sono un piatto e una bevanda oltremisura turistici, cari e non tipici del posto (la paella è originaria di Valencia).
Cosa fare il pomeriggio del primo giorno?
Provare i churros al Bar El Comercio, vicinissimo alla chiesa del Salvador e a soli 6 minuti a piedi dal campanile della Cattedrale, la Giralda. Non ve ne pentirete! Qui troverete le coordinate per arrivarci!

Chiesa del Salvador e Las Setas
Sapete che con i biglietti della Cattedrale e della Giralda è inclusa l’entrata alla chiesa del Salvador – il biglietto è valido da 3 giorni prima e fino a 3 giorni dopo rispetto alla data della visita alla Cattedrale- . È un vero e proprio gioiello del barocco spagnolo e considerata la seconda chiesa più grande di Siviglia dopo la Cattedrale ovviamente. Si può visitare in 10-15 minuti e non necessita di una spiegazione esaustiva. Accogli varie confraternite che partecipano alle pluricentenarie processioni della Settimana Santa di Siviglia. Se visiterete Siviglia nella prossimità del periodo pasquale potrete vedere all’interno della chiesa come si preparano le statue sacre sulle portantine, che sono comunemente dei supporti lignei decorati (a Siviglia li chiamano “los pasos”), pronte per la processione.

Vi trovate nel bel mezzo del centro storico di Siviglia e perché non visitare i tanti negozi di artigianato presenti nelle vicinanze, per esempio come Micaela Villa, negozio di moda flamenca presso la Plaza Jesús de la Pasión (vecchia Plaza del Pan) o, se li trovate aperti in stagione, (prima della settimana di Pasqua) l’Antigua Casa Rodriguez o Molina presso la via Alcaicería de la loza, grandi specialisti in tuniche e accessori delle processioni della Settimana di Pasqua di Siviglia?
Tuttavia presso la zona compresa tra Calle Francos, il quartiere Alfalfa compresa la vecchia plaza del Pan, sono presenti molti negozi d’artigianato, tra i quali spiccano negozi di moda flamenca e di sartoria sacra ma anche profana.
Vi troverete a poche centinaia di metri dal famosissimo Metropol-Parasol, conosciuto da tutti come Las Setas de Sevilla (quest’ultimo è ormai il suo nome definitivo dato che gli abitanti di Siviglia decisero di ribattezzarlo come Las Setas, tradotto I Funghi), dal quale potrete gustarvi una visita panoramica del centro storico di Siviglia, passeggiando su una passarella di oltre 250metri a quasi 30 metri di altezza. È a pagamento (15-16€/persona) e vi consiglio di visitarla durante il tramonto così in questo modo potrete godervi lo spettacolo di luci e vedere Siviglia sia di giorno che di sera.
Dove andare a cena?
La Calle Feria a pochi passi da Las Setas è considerata una zona alternativa fuori dal percorso classico turistico dove troverete molti bar e botteghe dove sorseggiare un buona birra e degustare una tapa, circondati da un ambiente probabilmente più autentico (meno turistico) e anche più bohème (ma comunque sicuro e civilizzato).
Menzione speciale per le birre ed i vini: a Siviglia esiste la CruzCampo, la birra di Siviglia.
L’Alameda de Hercules – cena e movida alternativa
Menzione a parte va fatta per l’Alameda de Hercules (tradotto dall’italiano, il pioppeto o il viale di Ercole), la zona della movida probabilmente più importante di Siviglia attualmente. È una piazza rettangolare di quasi 4 ettari di superficie. È stracolma di locali dove andare a cenare o prendere un aperitivo in compagnia, circondati da un’atmosfera rilassata e spensierata (ben lontana dai cliché e dai luoghi comuni che ci si aspetta da una cultura ancorata alle tradizioni come la spagnola). Una buona dosi di modernità (dovuta e meritata) nella tradizione. I bar chiudono normalmente alle 2h di notte.
Già nella zona più vicini alla Cattedrale presso il quartiere Alfalfa vicininissimo alla Chiesa del Salvador, il bar di tapas Sal Gorda è uno dei miei favoriti, tapas classiche però di disegno circondati da un ambiente magico presso una piazzetta pedonale.
Cosa vedere a Siviglia – 2º giorno
Plaza de España e Parco di María Luisa
Il secondo giorno della vostra visita a Siviglia dell’articolo – cosa vedere a Siviglia in 3 giorni – vi riserverà la visita del 2ndo monumento più valorato dai turisti a livello mondiale in base alle recensioni degli utenti rilasciate sulla web turistica Tripadvisor e senz’ombra di dubbio più fotografato di Siviglia, la Piazza di Spagna Siviglia.

L’entrata è gratuita (e speriamo che lo sia anche nel prossimo futuro) e si può visitare dalle 8h alle 22h in inverno-autunno e dalle 8h alle 24h orario estivo. D’estate o durante le giornate più afose raccomando di visitarla di mattina presto perché ci sono poche zone all’ombra.
La Piazza ha una superficie di 5 ettari ed è completamente decorata con maioliche di inizi del 1900, dato che venne edificata in occasione dell’Expo del 1929. Come scenario di questa feria commerciale celebrata quasi 100 anni fa (Expo ibero-americana del ’29) venne scelto l’esteso Parco di María Luisa all’interno del quale potrete visitare gli altri padiglioni dell’Expo.
Il percorso che vi raccomando è il seguente: visita mattutina alla Piazza di Spagna (ci vorranno almeno 30-40 minuti, e se siete dei grandi amanti della fotografia considerate 1h), di seguito fare una bella passeggiata presso il Parco di María Luisa che si trova di fronte alla piazza e successivamente visitare la Plaza de America:
presso questo piazza potrete ammirare le facciate di 3 edifici incredibili (sempre costruiti per l’expo del 1929), che sono il padiglione NeoMudejar, attualmente sede del museo degli usi e costumi di Siviglia, il padiglione NeoGotico (attualmente non visitabile) ed il padiglione NeoRinascimentale (accoglie il museo archeologico che si trova attualmente chiuso per riforma da vari anni ormai).
Il museo degli usi e costumi è gratuito per tutti i cittadini dell’UE anche se sinceramente non è uno dei miei musei favoriti però potrete entrare a visitarlo così potrete ammirare anche la bellezza dell’edificio.

I miei padiglioni favoriti dell’expo del 1929 sono il padiglione della Colombia (a pochi passi dalla plaza de América) però non visitabile perché è sede del consolato colombiano e il padiglione del Marocco, attuale una delle facoltà dell’Univesità Pablo de Olavide: tip –> è visitabile gratuitamente entrando con discrezione dato che è un edificio pubblico, tuttavia a volte lo potete trovare chiuso. Vi ricorderà una moschea magrebbina, vi sorprenderà!
Consiglio se andate con i bambini
Anche Siviglia ha il suo acquario, che tra l’altro si trova nelle vicinanze del padiglione del Marocco, vale la pena se siete una famiglia con bambini, per saperne di più visitate il loro sito. Se non vi entusiasmano gli acquari o avete già visitato l’acquario di Genova, potete benissimo by-passare.
Sullo stesso stradone non tanto lontano da fuori vedrete la facciata del padiglione dell’Argentina e per ultimo vi consiglio di visitare il padiglione del Perù, attuale sede della casa della scienza – è una buona scelta se viaggiate con bambini e se magari avete molti giorni disponibili a Siviglia; Vi lascio il sito della casa così potete verificare gli orari e i prezzi (economici).
Altra alternativa molto valida se viaggiate con bambini è il museo delle illusioni, molto simile agli altri musei delle illusioni presenti un po’ in tutto il Mondo.
Quest’ultimo padiglione si trova accanto al padiglio del Chile (ahimé non visitabile) e a pochi metri dall’edificio che fu l’antico Casinò dell’expo del 1929.
Per completare questa completissima passeggiata vi consiglio di soffermarvi ad ammirare la facciata barocca del palazzo di San Telmo, palazzo del XVII e XVIII secolo, antico collegio dei marinai, attuali uffici centrali del presidente della regione Andalusia. È visitabile tramite visita guidata realizzata gratuita solo in spagnolo e deve essere prenotata con molto anticipo (almeno un mese prima in alta-media stagione). Vi lascio il loro sito dove prenotare. Qualora non riusciate a prenotare o non abbiate molto tempo a disposizione, non disperatevi, a Siviglia si possono visitare moltissimi musei o palazzi rinascimentali che valgono assolutamente la pena.
Per concludere la mattinata vi consiglio di attraversare l’antica fabbrica dei tabacchi del 1700, oggi sede del Rettorato dell’Università di Siviglia. Si visita in 5 minuti e l’accesso è gratuito. Si trova presso Calle San Fernando o si ci si può accedere tramite l’entrata posteriore, presso Calle Palos de la frontera.

È arrivata l’ora di pranzo! Vi trovate nelle vicinanze del quartiere dell’Arenal, uno dei quartieri più classici di Siviglia. Vi raccomando di andare a pranzo da Pepe Hillo, dove provare la famosa cola de toro (molto simile alla nostra coda alla vaccinara) o presso uno dei tanti ristoranti presso la stessa via, calle Adriano, o a Calle Harina presso uno dei miei bar favoriti, la Bodeguita Romero!
Cosa vedere di pomeriggio?
Quartiere dell’Arenal – Plaza de Toros e Torre del Oro
Vi trovate vicinissimi alla Plaza de Toros Siviglia (la piazza delle corride di Siviglia), conosciuta come la Maestranza.
È visitabile sia l’arena delle corride sia il museo taurino, a pagamento (10€ / adulto) e si può vedere in 45 minuti, al più tardi 1h. Si paga al botteghino e non è necessario prenotare in anticipo. Se non siete amanti di questa discussa tradizione spagnola, vi consiglio di non visitarla (sì, sappiate che si fanno ancora le corride in Andalusia e si uccidono i tori durante le corride); ovviamente il museo e l’arena non sono aperti quando si svolgono le corride per cui non assisterete allo spettacolo, per il quale bisogna pagare un biglietto a parte.
La stagione delle corride dura da aprile fino a giugno e da fine agosto fino ai primi di ottobre.

Alternativa interessante: di fronte alla Maestranza è ormeggiata la replica esatta della nave che realizzò la circumnavigazione del Mondo di Magellano, la Nao Victoria: si può salire a bordo (è a pagamento) e visitare. È uno spasso per i bambini (e anche per i bambini già più che cresciuti), inoltre si può ammirare il lungofiume del Guadalquivir.

Completerei la passeggiata con la visita alla Torre del Oro Siviglia (costo 3€), l’antica torre difensiva del porto di Siviglia, dalla quale si può ammirare il fiume di Siviglia, il Guadalquivir, da un’altezza di 30 metri. Ospita un museo marittimo navale privo di qualsiasi interesse eccettuando la descrizione dettagliata ed interessante sulla già citata circumnavigazione di Magellano. Si visita in 20 minuti. Se non vi piacciono i musei marittimi e non vi entusiasmano le visite panoramiche, potete farne a meno della visita da dentro.
Cosa vedere a Siviglia – 3º giorno
Per il terzo giorno del vostro soggiorno a Siviglia (tratto da questo articolo – cosa vedere a Siviglia in 3 giorni) dedicherei la visita mattutina al quartiere di Triana.
Triana
Per andare a Triana vi consiglio di attraversare il ponte di Isabel II, conosciuto da tutti i sivigliani come il Ponte di Triana – il ponte con gli archi di ferro che collega il quartiere dell’Arenal (da calle Reyes Católicos) con il quartiere di Triana. Dal quale potrete scattare delle foto panoramiche del centro storico e della Torre del Oro.

Subito dopo il ponte troverete sulla destra il famigerato Marcato di Triana, edificato sui resti dell’antico Castello di San Jorge (San Giorgio), vecchia carcere della Santa Inquisizione. Oggi è un mercato di frutta e verdura dove spesso moltissimi turistici cercano un’autenticità locale (a mio avviso fittizia) e dove troverete vari bar-ristorantini, l’iniziativa tuttavia è degna di essere menzionata.
A pochissimi passi dal mercato troverete il Centro Ceramiche Triana, il museo delle ceramiche, gratis con il biglietto dell’Alcázar (se non lo avete, comunque l’entratata costa 2.10€), aperto dalle 10h alle 20h (ultima entrata alle 19h) e chiude tutti i lunedì. Creato all’interno dell’antica fabbrica di ceramiche di Santa Ana, dove potrete vedere i forni di fine 1800-inizi ventesimo secolo dai quali sono uscite moltissime ceramiche che hanno decorato la bellissima Plaza de España di Siviglia.

Menzione speciale va fatta per la Chiesa di Santa Ana e la plazuela di Santa Ana, centro neuralgico del quartiere di Triana. La chiesa apre principalmente di mattina (dalle 10:30h alle 13:30h) perché di pomeriggio apre dalle 19h alle 21:30h. Per maggiori informazioni anche sui festivi e sugli orari estivi vi conisiglio di consultare il loro sito.
Se vi appassiona l’arte sacro è raccomandabile visitare anche la cappella dei marinai (a 100 metri dalla chiesa di Santa Ana) e se è aperta potrete ammirare due sculture importantissime della Settimana di Pasqua di Siviglia, la Speranza di Triana ed il Cristo delle 3 Cadute.
All’ora di pranzo potete fermarvi alla plazuela de Santa Ana, piazzetta caratteristica del quartiere de Triana dove troverete due bar classici di Siviglia. Alternativa alla plazuela de Santa Ana, il bar Taberna de Triana presso Calle Rodrigo de Triana, via pedonale molto tranquilla, inoltre si mangia molto bene e a buon prezzo.
Una passeggiata sulla Calle Betis, la via che costeggia il fiume è obbligatoria. Vi lascio un tip d’oro di questa via: andate a prendere un birra a el Embarcadero, un piccolo bar nascosto a 2 metri dalla banchina del fiume. Le viste sono incredibili.
Cosa fare di pomeriggio? Avete varie opzioni interessati. La prima visitare il Museo delle Belle Arti, la seconda uno dei due palazzi rinascimentali di Siviglia, il Palazzo delle Dueñas o la Casa de Pilatos.
Museo delle Belle Arti
Tutto dipende dalle vostre preferenze: se vi piace l’arte sacro e visitare i quadri del famoso pittore Murillo è il museo che fa per voi, però non solo d’arte sacro si nutre questo museo: ospita un’esposizione permanete di moltissimi quadri interessantissimi di stile “costumbrista” andaluso del 1800 e della prima metà del XX secolo, oltre a quadri medievali, rinascimentali e del periodo barocco (però sempre in ottica sacra).
L’entrata è gratuita tutti i giorni dell’anno (eccetto i giorni festivi come Natale, Capodanno o Venerdì Santo) per tutti i cittadini dell’Unione Europea.
La Casa de Pilatos e il Palazzo delle Dueñas
Tornerei al centro e andrei a visitare la Casa de Pilatos (a circa 20 min a piedi da Triana), è il palazzo signorile più importante di Siviglia insieme al palazzo delle Dueñas; a mio avviso è la versione rinascimentale dell’Alcázar, ne vale assolutamente la pena visitarlo. Potrete vedere molte opere d’arte d’epoca romana (uno dei suoi primi proprietari era un grande colleziona di opere d’arte romane) e ceramiche che evocano i tempi passati del periodo islamico (costo 12€ adulto) –> per saperne di più visitate il loro sito.

Alternativa alla Casa de Pilatos: il Palazzo delle Dueñas, entrambi hanno moltissimi punti in comune però il mio favorito è la Casa de Pilatos. Avendo solo 3 giorni a Siviglia e dovendo scegliere tra i due, visiterei la Casa de Pilatos, senza nulla togliere al Palazzo delle Dueñas che è degno di una visita approfondita ed estesa.
Sia il Palazzo delle Dueñas che Casa de Pilatos sono visitabili gratuitamente tutti i lunedì pomeriggio, tuttavia vi consiglio di verificate sui loro siti e mandare un’email per esserne sicuri o per prenotare direttamente. Ecco il sito della Casa de Pilatos e del Palazzo delle Dueñas per consultare gli orari e le tariffe.
Per entrambi i palazzi non è necessario prenotare i biglietti online in anticipo.
Dove andare a cena il terzo giorno?
Se concludete tutte le visite con la Casa de Pilatos vi troverete nelle prossimità della Plaza de Alfalfa, zona gremita di bar e ristoranti, mi piace moltissimo la calle Guardamino per andare a cena o la Plaza della cuesta del Rosario, qualsiasi bar di questa zona è valido. Se invece vedrete per ultimo il Palazzo delle Dueñas vi consiglio di andare al bar Tabanco la Duquesa (prenotate su thefork.es, altrimenti non troverete posto!), el Rinconcillo (uno dei bai più antichi di Siviglia; è molto turistico però non smette mai di essere un grande classico di Siviglia) o la Plaza de los Terceros.
Riassunto terzo giorno
Di mattina: quartiere di Triana, Centro Ceramiche Santa Ana, Chiesa di Santa Ana, Calle Betis.
Di pomeriggio: Casa de Pilatos, Museo de Bellas Artes, Palazzo delle Dueñas.
CONCLUSIONI
È difficilissimo creare un guida perfetta di 3 giorni per Siviglia, soprattutto perché ci sono moltissime cose da vedere e che ne valgono assolutamente la pena e perché dipende anche moltissimo dalle vostre preferenze.
Tuttavia gli imprescindibili da vedere assolutamente sono – indipendentemente dalle vostre preferenze – il Real Alcázar, la Cattedrale, la Giralda, il quartiere ebraico, il barrio di Santa Cruz e la Plaza de España. Per quanto riguarda gli altri punti d’interesse e i monumenti da visitare entrano in gioco i vostri gusti personali.
Vi ha fatto una bellissima impressione il Real Alcázar? Vi consiglio la visita alla Casa de Pilatos ed il palazzo delle Dueñas. Non ne avete abbastanza con questi tre palazzi? Andate al Palazzo della Contessa di Lebrija, a casa Pinello, a casa Salinas o al palazzo Bucarelli!
Siete degli appassionati dell’arte sacro? Visitate le mille chiesette del centro storico di Siviglia, tra le quali consiglio: Santa María la Blanca, la chiesa del Salvador (gratis con il biglietto della Cattedrale), la capella di San José, la capella dei Marinai di Triana (per le sue sculture), la Basilica della Macarena e per ultimo ma non meno importante, il Museo de Bellas Artes (e non solo per l’arte sacro). La grande sconosciuta che vi sorprenderà? La chiesa di San Luis de los franceses!

Vi piacciono le tradizioni spagnole? Andate a vedere la Plaza de Toros ed il museo taurino o il Centro Ceramiche Triana e la Plaza de España Siviglia.
Non ne potete fare a meno delle viste panoramiche? Salite su Las Setas, visitate la Plaza de España (dai balconi dall’alto), salite sulla Torre del Oro e visitate i tanti bar-ristoranti con terrazze top-roof come quelli dell’Hotel Eme o l’hotel Doña María.
Vi interessa moltissimo la storia della spagna islamica e del periodo della colonizzazione americana? Andate all’Archivio delle Indie, visitate la Torre del Oro, salite sulla Nao Victoria di Magellano sulle sponde del fiume Guadalquivir, unitevi al nostro tour guidato in italiano del Real Alcázar, andate a vedere la tomba di Cristoforo Colombo della Cattedrale di Siviglia o scoprite la storia del vecchio ghetto ebraico di Siviglia.
Siete degli amanti del calcio? Sono visitabili sia il museo del Siviglia FC e del Betis Balompié.
Insomma, ce n’è per tutti i gusti! E voi cosa preferite fare, vedere o visitare? Commentalo qua sotto!